Premessa: il mio pollice potrebbe essere di tutti i colori dell'arcobaleno tranne che verde. Vi starete quindi chiedendo per quale motivo stia qui a scrivere di giardini, ed effettivamente non lo avrei fatto se non fosse che la mia nuova casa ne ha uno, e richiede anche parecchie attenzioni. Ho pensato quindi che potrebbe essere utile condividere le mie recenti scoperte e alcune considerazioni sul giardinaggio con chi si trova nella mia stessa situazione: mal comune mezzo gaudio, no?! E magari col tempo ci scopriremo dei provetti giardinieri! 

Quindi, se state pensando di mettere mano ai vostri piccoli giardini, ecco i 5 step che bisogna affrontare per avere l'angolo verde dei vostri sogni.


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1. Stagione

In generale, la stagione migliore per mettere a dimora le piante dipende dalle specifiche esigenze di ciascuna pianta e dalla zona climatica in cui ci si trova.

In linea di massima, la stagione ideale per mettere a dimora le piante è la primavera, poiché in questo periodo le temperature cominciano a salire e il rischio di gelate tardive si riduce, permettendo alle piante di radicare bene prima dell'estate. Inoltre, la primavera è caratterizzata da giornate più lunghe e da una maggiore intensità luminosa, il che favorisce la fotosintesi e la crescita delle piante.

Tuttavia, alcune piante possono essere piantate anche in autunno o in inverno, a seconda delle loro esigenze. Ad esempio, alcune piante da frutto sono consigliate per essere piantate in autunno, perché in questo modo hanno il tempo di radicare e di prepararsi per la stagione successiva.

In ogni caso, è sempre consigliabile informarsi sulle esigenze specifiche di ciascuna pianta e sul clima della zona in cui si vive per scegliere il momento migliore per la messa a dimora.


2. Terreno

Osserva il terreno del tuo giardino e valuta la sua consistenza, il colore e la presenza di eventuali detriti, sassi o radici. I terreni possono essere argillosi, sabbiosi, acidi, basici, e questo incide molto sul tipo di pianta da scegliere. Per avere informazioni più precise sul tipo di terreno, puoi fare un test del terreno usando un kit specifico per il pH e la composizione chimica del suolo (se ne trovano a poco prezzo anche su Amazon). In alternativa, puoi portare un campione di terreno in un vivaio specializzato, dove potrai richiedere un parere agli addetti ai lavori. 

Valuta inoltre non solo la sua drenabilità, ovvero la capacità di trattenere o meno l' acqua al suo interno, tenendo presente che un terreno argilloso, al contrario di uno sabbioso, tende a trattenere l'acqua, ma anche l'esposizione del giardino al sole e all'ombra. Alcune piante richiedono molta luce solare, mentre altre preferiscono un ambiente più ombreggiato.



3. Atmosfera

Prova ad immaginarti nella tua piccola oasi di relax. Sei insieme ai tuoi amici intorno ad un tavolo mentre vi godete una leggera brezza? Oppure ti trovi disteso su una sdraio a sorseggiare una bevanda fresca mentre prendete il sole? 
Ti istigo ad avere allucinazioni ad occhi aperti? Certo che no, lo scopo è farti capire che tipo di atmosfera vuoi creare per fare le scelte più giuste per raggiungere il tuo scopo. 

Mi spiego meglio: se non hai molto tempo da dedicare al tuo giardino per fare manutenzione ma vuoi che sia sempre "pronto all'uso", forse la combinazione di ghiaia e aiuole fiorite è meglio del prato. Allo stesso modo, una pavimentazione uniforme ti permetterebbe di installare un gazebo e allestire una piccola area pranzo/cena sfruttabile per tutta la bella stagione. Ognuno ha esigenze diverse e, come l'interno delle nostre case, anche l'esterno va pensato rispetto a come lo utilizzeremo. 
E se non hai una idea precisa di cosa vuoi? Puoi cercare qualche immagine d'ispirazione su Pinterest o Google Immagini, sicuramente troverai qualcosa che catturerà la tua immaginazione!



4. Scelta delle piante e della loro posizione

Ora hai tutti gli elementi che ti servono per scegliere quali piante mettere a dimora nel tuo piccolo giardino. Come per il punto precedente, anche nella scelta delle piante bisogna tenere presente lo scopo che esso avrà: per uno spazio dedicato al relax sarà meglio optare per piante a crescita lenta e a bassa manutenzione; al contrario, se ad esempio vuoi dedicarti alla coltivazione di ortaggi e erbe aromatiche, le piante migliori sono quelle che crescono rapidamente e che hanno una buona resa. In ogni caso, i principali fattori da considerare sono 3: dimensioni, posizione e stile.

Dimensioni

In un giardino di piccole dimensioni è meglio scegliere piante che non crescano eccessivamente e che non occupino troppo spazio, in modo che i nostri movimenti al suo interno possano essere fluidi. Anche una bella pianta grande e scenografica può essere un'opzione, ma in questo caso fate attenzione a porla in un posto che alla lunga non sia scomodo per l'usabilità del giardino, e alle radici. Alcune piante hanno radici in grado di dissestare le pavimentazioni!

Posizione

Considera la disponibilità di luce solare, poiché le piante hanno ovviamente bisogno della luce per crescere e prosperare. Attenzione però, non tutte le varietà necessitano dello stesso apporto di luce, quindi valutate bene cosa scegliete e la posizione che andranno ad occupare: luce piena, mezz'ombra o ombra. 

Stile

Considera lo stile del tuo giardino. Se vuoi un giardino moderno e minimalista, scegli piante che hanno una forma semplice e lineare. Se vuoi un giardino romantico e pittoresco, scegli piante che hanno fiori colorati e che emettono un profumo gradevole.


In sintesi, per un giardino piccolo, è meglio scegliere piante che crescono lentamente, che hanno una forma compatta e che non richiedono troppe cure. In questo modo, potrai avere un giardino ordinato e piacevole senza troppi problemi di manutenzione. Infatti, un giardino trascurato imbruttisce anche la più bella delle case.



5. Arredi

Infine gli arredi, che ovviamente nel caso di un giardino di dimensioni contenute non devono essere ingombranti. Via libera quindi a sedie e tavolini pieghevoli in ferro battuto o legno, ma anche ad un bel salotto da esterno in rattan o polyrattan, purché siano proporzionati allo spazio. Se poi volete ricavare una zona d'ombra, oltre agli ombrelloni si può scegliere tra un piccolo gazebo o una pergola. L'importante è si inseriscano armoniosamente nello stile del vostro giardino e che diano l'idea di leggerezza, per evitare che l'effetto sia quello di un ambiente angusto. 

Come accennavo qualche riga più su, gli arredi da giardino si possono trovare in diversi materiali. I più diffusi sono:

Legno 

Il legno è un materiale molto popolare per gli arredi per esterno perché è resistente e durevole. Tuttavia, è importante scegliere una specie di legno adatta all'esterno, come il teak o l'acacia, per evitare il deterioramento.

Metallo 

Il metallo, come l'alluminio, il ferro e l'acciaio inossidabile, è un materiale resistente e duraturo, ma può essere soggetto a ruggine se non trattato correttamente.

Plastica

La plastica è un materiale leggero e resistente, facile da pulire e resistente alle intemperie. È bene ricordare però che i mobili in plastica possono essere meno resistenti rispetto ad altri materiali e possono scolorirsi con il tempo.

Vimini

Il vimini è un materiale naturale e leggero, che conferisce un aspetto rustico e accogliente. Tuttavia, il vimini può essere soggetto a danni a causa delle intemperie e dell'umidità.

Tessuto

I mobili per esterni in tessuto possono essere realizzati in una vasta gamma di tessuti resistenti all'acqua e ai raggi UV. Il tessuto può sbiadire o macchiarsi con il tempo, ma può anche essere cambiato con relativa facilità.


Ci sono molti altri materiali che possono essere utilizzati per gli arredi per esterno, ma questi sono alcuni dei più comuni. È importante scegliere il materiale giusto per soddisfare le proprie esigenze di stile, durata e manutenzione.


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Infine un consiglio per chi invece ha uno spazio esterno non facile da gestire: valutate che tutte le energie e i soldi che dovrete spendere per rimetterlo in sesto non valga il costo di giardinieri professionisti.


Conclusione

Sistemare un giardino può sembrare un compito impegnativo, ma seguendo questi 5 passi essenziali, il processo diventerà molto più facile. Ricorda di dedicare del tempo alla pianificazione, alla pulizia e alla manutenzione regolare del tuo spazio verde. Segui questi passaggi e il tuo giardino diventerà un'oasi rigogliosa e accogliente in cui potrai goderti la natura e il relax. Non esitare a sperimentare con i diversi elementi del giardino e a personalizzarlo per riflettere il tuo stile personale. Con un po' di lavoro e cura costante, puoi trasformare il tuo giardino in uno spazio meraviglioso e gratificante.