Di questi tempi l'anno scorso ero totalmente presa da pacchi e scatole. Stavo cominciando a raccogliere tutto in vista del trasloco che avrei dovuto affrontare nel giro di qualche mese, giusto il tempo di una ristrutturazione lampo. Non è stato il primo trasloco della mia vita, sono stata una studentessa fuori sede durante gli anni dell'università, ma sicuramente è stato il più impegnativo perché non si trattava di una stanza sola ma di una intera casa, la casa che è stata di famiglia per più di vent'anni.
Ve lo dico onestamente: è stato uno dei periodi più stressanti della mia vita. Ma anche uno dei più istruttivi: mi ha fatto capire che abbiamo davvero più di quanto abbiamo bisogno, e che le cose che ci sembrano necessarie nella maggior parte dei casi non lo sono.
Quindi, visto che ormai mi sono fatta un po' di esperienza sull'argomento (casa mia conteneva letteralmente almeno altre due case!), cercherò di stilare un vademecum per chiunque si appresta a cambiare casa.
1. Occorrente
Se non vi affidate ad una ditta di traslochi che prenderà in carico il vostro fornendovi anche il materiale da imballaggio, sappiate che avrete bisogno di una quantità di scatole maggiore di quelle che avete preventivato. Anche se siete minimalisti indefessi, la vostra casa vi restituirà una quantità di oggetti che mai avreste pensato di avere. Non vi consiglio di comprarli perché qualsiasi supermercato sarà ben lieto di disfarsi del cartone in eccesso, e a voi costerà zero. Oltre a questo vi serviranno pennarelli, post-it, scotch di carta e da pacco, pluriball e carta di giornale come se non ci fosse un domani.
2. Planning
Potete decidere di organizzarvi per stanze o per tipo di oggetto. Ad esempio, potete cominciare dai ripostigli e via via impaccare gli oggetti contenuti in ogni stanza, oppure partire dalle cose che non usate quotidianamente, come i soprammobili, per poi proseguire fino alle cose indispensabili, tipo i piatti che usate tutti i giorni. L'importante è utilizzare delle categorie: assegnate un colore (post-it o pennarello) ad ogni stanza o ad ogni tipologia di oggetto e usatelo per scrivere sul pacco di cosa si tratta. Vi sarà utile nel momento in cui dovrete riposizionare il tutto in casa nuova, perché saprete già dove andranno le cose.
Avere un piano di organizzazione è fondamentale per i traslochi internazionali. Cambiare casa non è mai un'operazione facile, e si complica ulteriormente se si deve cambiare anche Paese di destinazione, quindi meglio pianificare prima il tutto.
3. Decluttering
Un trasloco è una incredibile opportunità per liberarsi di cose vecchie e fare spazio al nuovo. Abbiamo una incredibile quantità di cose che non usiamo e che stanno lì a occupare spazio vitale; questo è il momento buono per capire cosa effettivamente usiamo e se abbiamo qualcosa che magari può essere utile a qualcun'altro. Possiamo infatti vendere gli oggetti superflui o - perché no - fare una buona azione e donare a chi ha più bisogno di noi. Ve ne parlo anche qui.
4. Impacchettamento
Fate pacchi medio-piccoli. Sono più leggeri e quindi più facili da trasportare (vale soprattutto per libri e oggetti pesanti). Per quanto riguarda i tessili (quindi abiti e biancheria da casa), io ho usate le molte valigie che avevo. In alternativa anche i sacchetti per il sottovuoto vanno benissimo.
Tutto ciò che si può rompere andrebbe avvolto nel pluriball: l'ho usato per le cose di un certo valore, ma poi ho optato per la carta di giornale perché ne avevo parecchia in casa. L'accortezza è usarne molta e riempire i vuoti che si creano tra un oggetto e l'altro. In particolare, per piatti e bicchieri io mi ero procurata quelle scatole tipo cassetta della frutta di cartone molto rigido. Queste scatole possono essere impilate una sull'altra e permettono di mantenere le stoviglie in ordine.
Se l'arredo di casa vostra traslocherà con voi, e quindi andrà smontato e rimontato nella nuova abitazione, ricordatevi di attaccare le varie viti alle rispettive parti di mobile con dello scotch di carta. Inoltre non è necessario svuotare i cassetti: possono essere tolti, ricoperti con del cellophane e rimessi una volta che i mobili saranno rimontati.
5. Trasloco
Se la casa in cui dovete trasferirvi è già disponibile, ovviamente vi conviene portare i pacchi mano a mano. Se invece per qualsiasi motivo dovete aspettare qualche tempo prima di poter travasare le cose, cercate di ritagliarvi un angolo della vostra attuale casa in cui appoggiare i pacchi in modo che siano ordinati e distinguibili. Quando comincerete a portare le vostre cose nella casa nuova, andrete a colpo sicuro sapendo quale gruppo di pacchi è destinato ad una specifica stanza. È inevitabile che qualcosa vada temporaneamente smarrito tra i vari scatoloni, ma così limiterete i "danni".
Preparate una valigia, una per ogni componente della famiglia, con gli indispensabili - abiti, biancheria, spazzolino e dentifricio ecc - come se doveste partire per una vacanza, in modo da avere il necessario per la sopravvivenza nel momento clou.
Organizzatevi per tempo con le questioni burocratiche come utenze, cambio di residenza, assicurazione dell'auto.
Infine, sappiate che un trasloco senza stress è pura utopia. Non solo per la fatica fisica che comporta, ma soprattutto per le energie mentali che andranno investite. Si cambia casa per i motivi più disparati: l'indipendenza appena conquistata, una convivenza o un matrimonio, l'arrivo di un figlio, e a volte, purtroppo, perché le vite delle persone prendono strade diverse. Per tutto questo una casa nuova è il simbolo di qualcosa che inizia, di una nuova avventura, della possibilità di fare le cose, finalmente, a modo nostro.
Buon trasloco!
Ve lo dico onestamente: è stato uno dei periodi più stressanti della mia vita. Ma anche uno dei più istruttivi: mi ha fatto capire che abbiamo davvero più di quanto abbiamo bisogno, e che le cose che ci sembrano necessarie nella maggior parte dei casi non lo sono.
Quindi, visto che ormai mi sono fatta un po' di esperienza sull'argomento (casa mia conteneva letteralmente almeno altre due case!), cercherò di stilare un vademecum per chiunque si appresta a cambiare casa.
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1. Occorrente
Se non vi affidate ad una ditta di traslochi che prenderà in carico il vostro fornendovi anche il materiale da imballaggio, sappiate che avrete bisogno di una quantità di scatole maggiore di quelle che avete preventivato. Anche se siete minimalisti indefessi, la vostra casa vi restituirà una quantità di oggetti che mai avreste pensato di avere. Non vi consiglio di comprarli perché qualsiasi supermercato sarà ben lieto di disfarsi del cartone in eccesso, e a voi costerà zero. Oltre a questo vi serviranno pennarelli, post-it, scotch di carta e da pacco, pluriball e carta di giornale come se non ci fosse un domani.
2. Planning
Potete decidere di organizzarvi per stanze o per tipo di oggetto. Ad esempio, potete cominciare dai ripostigli e via via impaccare gli oggetti contenuti in ogni stanza, oppure partire dalle cose che non usate quotidianamente, come i soprammobili, per poi proseguire fino alle cose indispensabili, tipo i piatti che usate tutti i giorni. L'importante è utilizzare delle categorie: assegnate un colore (post-it o pennarello) ad ogni stanza o ad ogni tipologia di oggetto e usatelo per scrivere sul pacco di cosa si tratta. Vi sarà utile nel momento in cui dovrete riposizionare il tutto in casa nuova, perché saprete già dove andranno le cose.
Avere un piano di organizzazione è fondamentale per i traslochi internazionali. Cambiare casa non è mai un'operazione facile, e si complica ulteriormente se si deve cambiare anche Paese di destinazione, quindi meglio pianificare prima il tutto.
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3. Decluttering
Un trasloco è una incredibile opportunità per liberarsi di cose vecchie e fare spazio al nuovo. Abbiamo una incredibile quantità di cose che non usiamo e che stanno lì a occupare spazio vitale; questo è il momento buono per capire cosa effettivamente usiamo e se abbiamo qualcosa che magari può essere utile a qualcun'altro. Possiamo infatti vendere gli oggetti superflui o - perché no - fare una buona azione e donare a chi ha più bisogno di noi. Ve ne parlo anche qui.
4. Impacchettamento
Fate pacchi medio-piccoli. Sono più leggeri e quindi più facili da trasportare (vale soprattutto per libri e oggetti pesanti). Per quanto riguarda i tessili (quindi abiti e biancheria da casa), io ho usate le molte valigie che avevo. In alternativa anche i sacchetti per il sottovuoto vanno benissimo.
Tutto ciò che si può rompere andrebbe avvolto nel pluriball: l'ho usato per le cose di un certo valore, ma poi ho optato per la carta di giornale perché ne avevo parecchia in casa. L'accortezza è usarne molta e riempire i vuoti che si creano tra un oggetto e l'altro. In particolare, per piatti e bicchieri io mi ero procurata quelle scatole tipo cassetta della frutta di cartone molto rigido. Queste scatole possono essere impilate una sull'altra e permettono di mantenere le stoviglie in ordine.
Se l'arredo di casa vostra traslocherà con voi, e quindi andrà smontato e rimontato nella nuova abitazione, ricordatevi di attaccare le varie viti alle rispettive parti di mobile con dello scotch di carta. Inoltre non è necessario svuotare i cassetti: possono essere tolti, ricoperti con del cellophane e rimessi una volta che i mobili saranno rimontati.
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5. Trasloco
Se la casa in cui dovete trasferirvi è già disponibile, ovviamente vi conviene portare i pacchi mano a mano. Se invece per qualsiasi motivo dovete aspettare qualche tempo prima di poter travasare le cose, cercate di ritagliarvi un angolo della vostra attuale casa in cui appoggiare i pacchi in modo che siano ordinati e distinguibili. Quando comincerete a portare le vostre cose nella casa nuova, andrete a colpo sicuro sapendo quale gruppo di pacchi è destinato ad una specifica stanza. È inevitabile che qualcosa vada temporaneamente smarrito tra i vari scatoloni, ma così limiterete i "danni".
Preparate una valigia, una per ogni componente della famiglia, con gli indispensabili - abiti, biancheria, spazzolino e dentifricio ecc - come se doveste partire per una vacanza, in modo da avere il necessario per la sopravvivenza nel momento clou.
Organizzatevi per tempo con le questioni burocratiche come utenze, cambio di residenza, assicurazione dell'auto.
Infine, sappiate che un trasloco senza stress è pura utopia. Non solo per la fatica fisica che comporta, ma soprattutto per le energie mentali che andranno investite. Si cambia casa per i motivi più disparati: l'indipendenza appena conquistata, una convivenza o un matrimonio, l'arrivo di un figlio, e a volte, purtroppo, perché le vite delle persone prendono strade diverse. Per tutto questo una casa nuova è il simbolo di qualcosa che inizia, di una nuova avventura, della possibilità di fare le cose, finalmente, a modo nostro.
Buon trasloco!