Intervista su Arrecasa
E niente, c'è una mia intervista pubblicata su Arrecasa.
Sono soddisfazioni!
Ringrazio Serena e tutto il team di ARvis per questa bella chiacchierata!
Sono soddisfazioni!
Ringrazio Serena e tutto il team di ARvis per questa bella chiacchierata!
![]() |
(Non sapevo che immagine mettere.) |
Collaborazioni
Qual è allora l'aspetto innovativo della domotica?
La domotica non è un
oggetto, un prodotto, una soluzione specifica. Non è neppure una
particolare tecnologia. La domotica è soprattutto un sistema
in
grado di coordinare i diversi aspetti impiantistici e funzionali di
una casa al fine di migliorare il comfort, la sicurezza e la
fruibilità degli edifici.
La
cosa più importante quindi non è tanto la dimensione tecnologica
quanto le possibilità che la tecnologia ci offre per mettere a punto
soluzioni che siano di effettiva utilità per la nostra vita di tutti
giorni. Per capire quale può essere la reale utilità della domotica
è importante comprendere che un sistema domotico non solo utilizza
le nuove tecnologie per la gestione degli impianti della casa, ma che
proprio per questo offre nuove soluzioni e nuove funzioni che prima,
con impianto elettrico tradizionale, non erano possibili.
In questa direzione la domotica può offrire delle soluzioni concrete ed utili in grado di dare risposte ai bisogni abitativi e alle diverse esigenze delle persone. In sostanza rende la casa “intelligente”.
Ma come si compone un
sistema domotico? Semplificando possiamo dire che, come in un
impianto elettrico tradizionale, un sistema domotico sia composto da
dispositivi di comando e attuatori.
I dispositivi di comando forniscono al sistema l'indicazione dell'azione da compiere. Gli attuatori eseguono le azioni del sistema nei confronti dell'ambiente. Per fare un esempio concreto pensiamo al caso banale di una lampada: prendiamo un pulsante per dare il comando di accensione, il sistema chiude il contatto e la luce si accende. Così in un impianto domotico i comandi avvengono tramite un'interfaccia utente e successivamente elaborati dal sistema di controllo che provvederà ad attuare l'azione, ovvero accensione/spegnimento di luci, chiusura/apertura delle imposte, regolazione della temperatura eccetera.
Un sistema domotico,
inoltre, è per sua natura flessibile. Dal momento che la
configurazione dei comandi non dipende dai collegamenti fisici dei
dispositivi ma dalla programmazione del sistema, una delle
caratteristiche base dei sistemi domotici è proprio quella di poter
permettere, in futuro, una diversa programmazione per gli stessi
dispositivi. Questo consente di riorganizzare il sistema ed
eventualmente di inserire al suo interno nuove dispositivi di comando
o nuovi attuatori che possono essere completamente integrati con
l'impianto esistente.
E infine l'annosa questione: come si possono individuare le soluzioni più adatte o le funzioni più utili? La risposta a questa domanda non si trova nella tecnologia ma nell'utente finale: per impostare al meglio il progetto di un sistema domotico è necessario mettere al centro la persona.
Se cercate maggiori informazioni sui vari tipi di prodotti potete visitare il sito www.somfy.it/ che mi sembra esaustivo e ben fatto.
Domotica: cos'è e a cosa serve
l
termine domotica è un neologismo che unisce la radice domus
(casa) al termine informatica. Se ne coglie quindi immediatamente il
senso: la domotica è la disciplina che studia le tecnologie che
possono migliorare la qualità della vita nelle case e nei luoghi
pubblici. Ci risulta molto facile oggi pensare ad una casa
“informatizzata”: grazie al boom degli smartphone, e soprattutto
delle app, ci siamo resi conto che gestire molti aspetti del nostro
quotidiano può essere più semplice utilizzando un'interfaccia
digitale.
Questa “intrusione”
dell'informatica nell'ambiente domestico è però in atto da qualche
tempo: il contatore elettrico è già diventato un dispositivo in
grado di raccogliere e trasmettere informazioni, internet è ormai
diffuso praticamente ovunque, un impianto di allarme che invia una
telefonata in caso di emergenza non è certo una novità, il
termostato digitale programmabile è diventato di uso comune, tutti
noi abbiamo elettrodomestici con display.Qual è allora l'aspetto innovativo della domotica?
![]() |
Via |
In questa direzione la domotica può offrire delle soluzioni concrete ed utili in grado di dare risposte ai bisogni abitativi e alle diverse esigenze delle persone. In sostanza rende la casa “intelligente”.
![]() |
Via |
I dispositivi di comando forniscono al sistema l'indicazione dell'azione da compiere. Gli attuatori eseguono le azioni del sistema nei confronti dell'ambiente. Per fare un esempio concreto pensiamo al caso banale di una lampada: prendiamo un pulsante per dare il comando di accensione, il sistema chiude il contatto e la luce si accende. Così in un impianto domotico i comandi avvengono tramite un'interfaccia utente e successivamente elaborati dal sistema di controllo che provvederà ad attuare l'azione, ovvero accensione/spegnimento di luci, chiusura/apertura delle imposte, regolazione della temperatura eccetera.
![]() |
Via |
E infine l'annosa questione: come si possono individuare le soluzioni più adatte o le funzioni più utili? La risposta a questa domanda non si trova nella tecnologia ma nell'utente finale: per impostare al meglio il progetto di un sistema domotico è necessario mettere al centro la persona.
Se cercate maggiori informazioni sui vari tipi di prodotti potete visitare il sito www.somfy.it/ che mi sembra esaustivo e ben fatto.
Collaborazioni
Il parquet creativo di Xilo1934
Quando mi chiedono consigli sul tipo di pavimento da scegliere, la prima proposta che faccio è sempre un parquet. Le ragioni sono presto dette: il legno è un materiale estremamente versatile, copre una vastissima gamma di sfumature cromatiche restando sempre "caldo", rende gli ambienti più confortevoli perché è un isolante sia acustico che termico ed è sempre elegante. Se ciò non bastasse, può essere lavorato e trattato in modo da ottenere un prodotto finale perfettamente eco-sostenibile.
Inoltre, particolare per me molto rilevante, tutti i prodotti di Xilo1934 sono a zero emissioni, esenti da formaldeide e trattati solo con olio e vernici ad acqua, cosa che attesta la serietà e l'alta qualità di un'azienda il cui ciclo progettuale e produttivo è totalmente made in Italy.
Tra le aziende produttrici di parquet ce n'è una, italiana, che oltre a tutte queste cose aggiunge alle sue collezioni quello che io chiamo il "fattore wow", e cioè una cura ed un'attenzione senza precedenti alla componente estetica. Quando ho visto il catalogo mi sono letteralmente venuti gli occhi a cuore.
![]() |
Kimano, design di Fiorella Bonanno |
![]() |
Maps, design di Luca Compri |
La collezione di parquet design di Xilo1934 nasce dall'idea di Carlo Bardelli di utilizzare tecnologie innovative per sperimentare sui pavimenti in legno e parquet il tema della decorazione, tradizionalmente legato al settore dei rivestimenti ceramici. Il progetto è stato affidato ad un team di 14 designer che hanno saputo interpretarlo con originalità e personalità, ed il risultato finale è davvero sorprendente.
![]() |
Geometrico, design di Luca Scacchetti |
![]() |
Esagona, design di Alessio Pinto |
![]() |
Paisley, design di Carlo Dal Bianco |
![]() |
Tulipae Andromeda, design di Ronald Van Der Hilst |
La collezione prevede 20 diversi design che sembrano pensati per incontrare trasversalmente i gusti di un vasto numero di persone: si passa dalle decorazioni geometriche a quelle naturalistiche, fino ad arrivare alle inconfondibili illustrazioni di Piero e Barnaba Fornasetti.
![]() |
Passi Letterari, design di Piero e Barnaba Fornasetti |
![]() |
Nicchie, design di Piero e Barnaba Fornasetti |
![]() |
Musciarabia, design di Piero e Barnaba Fornasetti |
![]() |
Lost and Found, design di Piero e Barnaba Fornasetti |
![]() |
Tulipae Gemini, design di Ronald Van Der Hilst |
![]() |
Tulipae Maior, design di Ronald Van Der Hilst |
I miei preferiti sono Rosae di Cinzia Anguissola e Tulipae Minor di Ronald Van Der Hilst, amo molto le grafiche floreali e questi due "modelli" in particolare sembrano stati disegnati apposta per me! A voi invece quale piace di più?
![]() |
Rosae, design di Cinzia Anguissola |
![]() |
Tulipae Minor, design di Ronald Van Der Hilst |
Arredare
soggiorno e salotto
5 idee per una sala da pranzo
Ecco qualche spunto per un'area dining che unisca carattere e linee pulite, frutto del mio tour pomeridiano su Pinterest.
Consiglio: se volete dare una rinnovata alla vostra sala da pranzo ma avete un budget limitato investite su un solo pezzo tra tavolo, lampadario o sedie, ma sceglietelo "scenografico". Poi eliminate tutti quegli oggetti inutili (tipo i centrini o le bomboniere utilizzate come soprammobili, vi ricordate ciò che scrissi tempo fa sul decluttering?) per dare risalto a questo specifico pezzo e voilà, avrete una sala da pranzo figa.
Consiglio 2: il mix tra vintage e nuovo, "rustico" e moderno funziona bene ma solo se si sanno scegliere con estrema accuratezza gli arredi da inserire in relazione allo spazio, se no rischiate un'accozzaglia informe di cose a caso. Se avete dubbi fatevi consigliare da un esperto!
L'uomo delle stelle
Questo mese il primo post non lo dedicherò alla palette come di consueto, ma ad uno dei miei artisti preferiti in assoluto.
Ricordo ancora la prima volta che ascoltai un suo album, avrò avuto 15/16 anni, che folgorazione. Da allora è stato un sottofondo costante, una presenza imprescindibile nella mia personale colonna sonora.
Hai cambiato pelle così tante volte da esserti reso immortale già molto tempo fa, questo è solo l'ultimo pezzo del tuo incredibile viaggio.
Che la terra ti sia lieve, Duca.
Iscriviti a:
Post (Atom)