Il progetto che vi presento oggi mi piace moltissimo. Si tratta di uno "studio", ovvero di un piccolo appartamento-ufficio che si trova nell'East Village di Manhattan, progettato dallo studio Jordan Parnass Digital Architecture.




È un rettangolone stretto e lungo (non così lungo a dire il vero), che prende luce solo dal lato corto opposto all'ingresso. La morte nera praticamente. 


                                  

E invece, l'altezza considerevole dello spazio è stata sfruttata egregiamente dai progettisti, che hanno avuto l'idea geniale di incastonare una "scatola funzionale" contenente i vani tecnici e la zona notte. Il concetto di scatola è poi sottolineato dal materiale scelto, il legno, che marca la differenza tra spazio costruito e spazio progettato.


Entrando dalla porta d'ingresso si ha un colpo d'occhio su tutta la profondità della casa, che culmina con le due finestre sullo sfondo. 



A sinistra troviamo il piccolo bagno cieco ma ben illuminato, in cui il colore dei rivestimenti e del legno si fondono in un insieme armonico. Al di sopra del neon posto sullo specchio del lavandino possiamo notare un altro specchio. Questo è un trucco che ha due funzioni: moltiplicare la luce all'interno della stanza, e dare la sensazione che lo spazio sia più grande.



Dopo una porta che apre  su un guardaroba (sfruttare tutti i punti in cui è possibile ricavare dei ripostigli è fondamentale quando si vive in pochi metri quadri) troviamo l'angolo cottura, posto in una "insenatura" ricavata dalla scatola di legno. La linearità dei pensili rende lo spazio visivamente pulito ed essenziale, ma elegante.




Proseguendo, dopo la cabina armadio arriviamo nella zona living. Nonostante le dimensioni ridotte c'è tutto quello che un living dovrebbe avere: un divano, un tavolo/scrivania, ripiani d'appoggio e mobili contenitore su tutta la parete per sfruttare al meglio il poco spazio. Anche qui troviamo il gioco dello specchio che moltiplica l'ambiente, posto tra le due finestre. 






Per raggiungere la zona notte dobbiamo salire le scale in legno, sfruttate a loro volta come cassetti. Il letto è una sorta di alcova sopraelevata ricavata in una nicchia. In questo punto però il soffitto si alza come se fosse una torretta, facendo arrivare luce e aria.

Ogni centimetro di questo appartamento è stato sfruttato per ricavare contenitori o punti d'appoggio, e questo lo rende vivibile e comodo nonostante le dimensioni. Lo spazio è reso elegante grazie alla scelta sapiente dei materiali e delle tinte: il bianco e il grigio fanno da sfondo all'elemento scultoreo in legno.
Lo trovo davvero un gioiellino dell'interior design, voi che ne pensate?

Progetto trovato qui.
Le foto sono di © Frank Oudeman, Sean Karns