Vediamolo nel dettaglio:
In salotto troviamo di nuovo lo stesso perlinato dell'ingresso, e qui in effetti l'effetto montaga è dietro l'angolo. ma si sposa molto bene col chiarore generale, quindi non risulta pesante. Gli arredi sono chiaramente vintage, il mobile basso con le ante scorrevoli è bellissimo. Io avrei dato una botta di vita con una tela colorata o una scultura appesa alla parete bianca, ma vabbè sono dettagli.
Ed ecco dov'era finito il tavolo! Voi pensate che sia vicino alla cucina, giusto perchè portare in giro pentole e piatti è scomodo, e invece:
è di fronte alla camera padronale. È
una scelta progettuale incomprensibile, vai a sapere perchè l'ha messo lì.
E ora la stanza che mi è piaciuta di più: il bagno.
Via, foto di Terence Chin
In realtà è la stanza della vasca da bagno, perchè è molto piccola e presumo che la tazza sia altrove, ma ha degli elementi notevoli. Prima di tutto la porta: non c'è niente da dire, è bellissima. L'avrà scardinata da chissà dove e portata in casa sua, ed è stata una bella trovata incernierarla su di un supporto scorrevole. Poi la piastrellina lucida ha sempre il fascino discreto dei manicomi degli anni '20, le amo. Il soffione della doccia è vintage nella forma ma moderno nei materiali (se è metallo è una lega), e risponde alla tinta del legno di cui è rivestita la parete di fronte, very grezzo style. Mi piace molto. Il micro lavandino è incassato nel mobile contenitore che sarà stato fatto su misura a causa dello spessore ridotto tra vasca e muro.
Il tutto è semplicissimo ma di grande effetto.
Chiudo lasciandovi la palette dell'ultima immagine, che mi sembra riassuntiva di tutta la casa.
Cheers!
Via (non so da dove venga quel "bravado red" sinceramente)
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